fiori di zucchero per addolcire le amarezze del mio blog... buona lettura












No al bavaglio

Foto ricette

Le foto dei piatti le prendo dal WEB e tante volte non Corrispondono alla ricetta ,ma ne danno comunque un'esempio mi scuso con i propretari delle foto e in caso con un'unica comunicazione provvederò all'immediata rimozione.
E' partito ufficialmente il cuoco a domicilio se avete bisogno contattemi

Informazioni personali

La mia foto
Italy
Sono un sognatore , ho tanta fantasia che cerco di esprimere nelle cucine dei ristoranti perchè penso che un buon piatto possa aiutare a digerire le ipocrisie di cui è coperto il mondo. Per info lancillotto666@gmail.com

La missione del cuoco

Il Cuoco

Son gia vent'anni che stò in cucina e faccio la guerra coi pentoloni .

Le mie armi son le padelle e i miei nemici fuochi e coltelli

Con la giacca bianca e il cappello alto, le tante paste nel soutè salto.

Sempre presente alla mia postazione.

Il Cuoco,

non è un lavoro ma una missione,e per questo ci vuole passione per la tanta amata professione.

Al mare e ai monti è la stessa storia tra dolci,patate,sughi e cicoria, le carni , il pesce e la cacciagione li faccio arrosto, fritti e in carpione.

E , mentre gli altri felici fan festa io aggiungo dado alla minestra.

Ma, dopo cena, giunti al tramonto il cuoco diventa un uomo di mondo.

Lascia da parte arrosti e crespelle e danza felice con le più belle.

Irruente, borbotta di giorno in cucina mentre di notte l'amor lo rovina.

PIU ATTUALE DI COSI!!!!!

Paolo Rossi Pericle


Quando lo sport è solo passione e doping free

mercoledì 4 novembre 2009

Quando 23 mila € mensili non Bastano

Proprio cosi 23 mila € al mese non bastano , proprio 23000,00 avete capito bene.
Come potrebbero bastare al grande Luca Barbareschi quei pochi spiccioli che gli danno di stipendio al parlamento? Poi a lui che ha fatto solo il 53% di assenze al parlamento non dovrebbero dare di più? Anche perché c'è chi di assenze ne fa di più e prende gli stessi soldi.Che mondo brutto quello della politica ; come si fa a costringere una persona a non poter partecipare alle sedute del parlamento perché devono fare il dopolavoro per arrotondare quelle poche banconote da 500 che gli danno?
Caro Brunetta che dire ? Il signor Luca Barbareschi non si può considerare un Fannullone perché le assenze che fa in parlamento gli servono per svolgere il suo lavoro di attore, mica come gli altri statali che magari stanno a casa per andare ad assistere un parente malato o magari vanno a fare dei lavoracci tipo il manovale o il lavapiatti per arrotondare quello stipendio altissimo e tutto rubato.
Come si permettono loro di non arrivare a fine mese con il loro stipendio?
Non possono mica pensare di fare una vita agiata? devono solo lavorare e morire di fame; mentre invece un parlamentare poverino che si rompe la schiena per una mansione tanto importante ... Aspetta cos'è Barbareschi?( «Consigliere per lo studio e l’approfondimento delle possibili iniziative volte alla promozione ed alla valorizza­zione del patrimonio culturale ed artistico italiano nel terri­torio de l Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo»)

Questo incarico gli è stato affidato dal ministro Bondi e poverino fa fatica solo a pronunciarlo un'incarico del genere.
E io faccio tanta fatica a capire cosa vuol dire , ma si sa io neppure sono statale figuriamoci se posso capire un povero parlamentare che non arriva a fine mese con 23000 €.


LUCA BARBARESCHI Vergognati..... e tu Brunetta guarda tra le tue file, te compreso; prima di dare del fannullone agli altri.
DA ( L'originale su www.corriere.it

Il deputato-attore, Luca BARBARESCHI, ha bucato il 52,3% di sedute in Parlamento.


di Gian Antonio Stella

Tutti frutti

Se a Barbareschi non basta lo stipendio

Il deputato-attore ha bucato il 52,3% di sedute in Parlamento. Troppi impegni extra-politici.

«Si immagini il nostro stupore, mettendoci se­duti, nel vedere che decine di posti erano vuoti, che le tribune a sbalzo erano presso­ché deserte e che nessuno di quei pochi si­gnori presenti stava ascoltando il Presiden­te. (...) I senatori parlavano fra di loro e al cellulare con estrema naturalezza, generando un fastidiosissimo brusio. (...) Molti altri entrano ed escono, leggono e scrivono, ci guardano e sorridono. (...) Come si può governare bene un Paese se non ci si siede quasi mai in quelle tribune?».

Occupatissimo a fare l’attore, il regista e un mucchio di altre cose (il ministro Bondi gli ha affidato un incarico in più: «Consigliere per lo studio e l’approfondimento delle possibili iniziative volte alla promozione ed alla valorizza­zione del patrimonio culturale ed artistico italiano nel terri­torio del Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo») è possibile che il deputato Luca Barbareschi non abbia molto tempo per leggere i giornali. Quindi non ha probabilmente letto la lettera su citata di sconcerto inviata il 3 gennaio scorso al capo dello Stato da un gruppo di studenti del liceo Scientifico «XXV Aprile» di Pontedera pubblicata da La Stampa. Ma come: i professori li avevano portati in uno dei templi della democrazia, l’aula del Senato, e cosa avevano vi­sto? Una specie di circolo delu­xe in linea con un’antica battuta attribuita ora a Guido Gonella, ora ad Attilio Piccioni: «Ozio senza riposo, fatica senza lavo­ro» .

Non bastasse, l’attore non ha probabilmente letto quanto tuo­ l’uomo cui riconosce lui stes­so di dovere la carriera politica, Gianfranco Fini: «È impensabile che un deputato e un senatore pensino di lavorare da lunedì mattina a giovedì sera. Biso­gna lavorare di più». Né ha avuto il tempo di soffermarsi sulle parole dette alla vigilia delle Europee da un altro lea­der di cui afferma (a modo suo: «È uno statista di livello mondiale. L’ultimo ad avere altrettanta visibilità e rispetto era stato Mussolini») di avere stima, Berlusconi. Il quale at­taccò i candidati avversari («maleodoranti e malvestiti») di­cendo che a destra volevano «rinnovare la classe politica con persone che siano colte, preparate e che garantiscano la loro presenza a tutte le votazioni...». Bene: ignaro di tutto, Luca Barbareschi non solo non con­testa (non può: i numeri sono numeri) i dati del suo assen­teismo in aula (52,3% di sedute bucate) ma al cronista de Il Fatto che gli ricorda come uno stipendio lordo di 23 mila euro al mese più benefit dovrebbe spingerlo a essere più presente, risponde che non ha alternative: impegni pregres­si. E poi, confessa: «Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico». Tema: qual è il messaggio ai dipendenti pubblici che da mesi sono sotto scopa per tassi di assenteismo che sono quasi sempre molto, ma molto, ma molto più bassi?

Torta maccafame o torta putana dolce della tradizione veneta.


INGREDIENTI

250 gr di pane casereccio raffermo
1/2 litro di latte
1 kg di mele renette o di pere abate.
1 bicchierino di grappa o di Rhum
100 gr di uvetta sultanina
4 uova
1/2 bustina di lievito per dolci non vanigliato
cannella in polvere
Buccia di 1/2 arancia e di 1/2 limone tritate finemente o grattugiate
una noce di burro 20, 30 gr circa
zucchero a velo
a piacere un cucchiaio di cacao amaro.
Una tortiera da 32 cm burro e zucchero per velarla.

PROCEDIMENTO


Mettere a bagno il pane nel latte intietiepidito (Il pane deve essere ben raffermo 3 o 4 gg) fino a che non sia be ammollato.
Nel frattempo, mettete a bagno l'uvetta nella grappa , o nel rhum
Sbucciate le mele, tagliatele a tocchetti abbastanza grossi, mettetele in ammollo in acqua acidulata e zucchero.
Fate rosolare le mele e con la noce di burro a fuoco dolce per cinque minuti.
Aggiungete la cannella e lo zucchero.
Lavorate con un cucchiao di legno la zuppa di pane e latte finché non diventa una pappa , poi aggiungete un uovo alla volta, sempre mescolando .
Unite le mele, l'uvetta, il lievito,
Poi le bucce di arancia e di limone.
Imburrate la teglia e cospargetela con un po di zucchero semolato , versatevi il composto e fate cuocere a 180°C per 50 minuti.
Lasciate raffreddare e cospargete con zucchero a velo.
Questa è il maccafame o torta puttana originale

Barbareschi è milanese però con i pochi soldi che guadagna sicuramente troverà del pane duro per poterla fare

Questa è la torta invece sicuramente preferita da certi personaggi della classe politica governante.